Testa – Mento Luigi Mantovani
Lionel Borla

Che bello quando un libro sfugge a ogni definizione.
Testa-mento (gmebooks) è arte fotografia letteratura poesia architettura filosofia musica. Ambientato a Marsiglia nei meandri misteriosi della “Cité Radieuse” di Le Corbusier, opera che ancora oggi viene scherzosamente definita dai marsigliesi “Casa del matto”, l’opera multimediale racconta il corpo umano e la mente da una nuova prospettiva, attraverso immagini e parole molto lontane dal modello imposto dalla moda esasperata di questi ultimi anni, dove sui social il corpo viene esibito, truccato, stravolto dalla vanità dell’apparire a tutti i costi e il pensiero appiattito dal copia incolla di piatte e abusate frasi “a effetto” di cui si è perso il significato.

Involucro e contenuti sono stravolti in questo folle e raffinato progetto che vede il corpo scomposto e riproposto nella sua essenzialità, accompagnato da parole antiche e future per mostrarne la forma e il contenuto da una nuova prospettiva. (video)
Si parte dal piede e si finisce con la testa, passando attraverso il respiro, lungo 14 rappresentazioni illustrate dalle fotografie di Lionel Borla, origini italiane, la cui vita è intimamente legata quella del grande architetto del XX secolo e a due luoghi: Roquebrune Cap Martin spiaggia dell’infanzia del fotografo frequentata anche da Le Corbusier (che in quel mare morì annegato nel 1965) e Marsiglia, dove Borla oggi vive e dove sorge la “Cité Radieuse”, sfondo e protagonista delle fotografie del libro.
Soggetto delle foto (sue le parti del corpo riprodotte) e autore dei testi è Luigi Mantovani, un passato prestigioso nel mondo della discografia e un presente in Bretagna dove ha aperto una nota galleria d’arte. La grafica è di Giuseppe Spada.

• Cosa c'è di nuovo
• Le nostre recensioni
• Speciali