Pensieri accesi

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Paola Blandi
Il patto dell'acqua Abraham Verghese

Nel villaggio di Parambil l'acqua è vita e morte; nonostante a ogni bimbo si insegni a stare lontano dai corsi d'acqua, per un'oscura maledizione nel corso delle generazioni molti muoiono affogati. Ma di quell'oscuro segreto nulla sa  la ragazzina di 12 anni che arriva al villaggio per sposare un vedovo di trent'anni più anziano e con un figlio. Il matrimonio le è stato imposto dalla famiglia e lei va incontro al suo destino come aveva fatto sua madre, che le dice salutandola: Il giorno piú brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano. "Il patto dell'acqua", di Abraham Verghese ( Neri Pozza) racconta la storia della famiglia di Grande Ammachi (come verrà chiamata in seguito la sposa bambina) che vive a Parambil, villaggio indiano nella regione del Kerala, abitato da un'antichissima comunità di cristiani convertiti da San Tommaso. In un arco di tempo che va dal 1900 ai giorni nostri, le loro storie si intrecciano a quelle di tanti altri personaggi tra cui due medici, Rune, un gigante svedese che si è stabilito in India a curare i lebbrosi e Digby catapultato da Glasgow al grande ospedale di Madras, dove scoprirà l'amarezza delle ingiustizie sociali e la dolcezza di un amore proibito. E la sposa bambina che nel tempo è diventata il centro e la guida della famiglia trasmetterà la sua forza e il suo coraggio alla nipote Mariamma, che potrà diventare medico, decidere della sua vita, ma soprattutto sarà in grado di risolvere il mistero dell'acqua che ha funestato la sua famiglia. Al centro la bellezza e la storia dell'India e le sue trasformazioni, da colonia britannica a repubblica indipendente, ma anche l'evoluzione sociale di un paese complesso, dove nella natura indifferente e spesso ostile si fa strada prepotente la vita e la compassione diventa un'arma per combattere le ingiustizie. Nato in Etiopia da genitori indiani cristiani originari del Kerala, Abraham Verghese, medico e professore al Dipartimento di Medicina presso la Stanford University, autore di "My own country" da cui è stato tratto un film e del best seller "La porta delle lacrime" in questo suo ultimo corposo romanzo mette al centro il suo amore per l'India. Quasi 800 pagine, ma alla fine quasi non bastano, tanto si è coinvolti da questo romanzo nel quale ogni vita è una storia e ogni personaggio è un persona che resta nel cuore.

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