Purity

Purity Jonathan Franzen

Paola Blandi
21 Maggio 2016

La purezza non esiste

Jonathan Franzen è uno di quegli autori di cui aspetto con trepidazione il nuovo romanzo. Uno dei più grandi scrittori americani, e non solo, maestro di una scrittura che ti scivola dentro l’anima, creatore di personaggi indimenticabili e di storie avvincenti, Franzen in questo romanzo è grandissimo. Trama avvincente, personaggi indimenticabili, seicento pagine di puro piacere, anche di rileggerlo perchè è pieno di allusioni, citazioni e chicche (come quella del frustrato scrittore in sedia a rotelle che se la prende con tutti gli scrittori americani di successo che si chiamano «Jonathan», come Froer, il suo storico nemico letterario) che magari sfuggono a una prima lettura.

Purity, 22 anni, molto intelligente e un po’ nevrotica,  si vergogna del suo nome e si fa chiamare Pip. Cresciuta in povertà da una donna single che l’ha colmata di un amore soffocante e che si rifiuta di rivelarle chi sia suo padre, Pip parte alla ricerca di se stessa, di un posto nel mondo e di suo padre. Ragazza insicura, non ha le idee molto chiare e come molti giovani di oggi, si arrabatta tra un’occupazione e l’altra e si lascia trascinare dagli eventi, convinta di perseguire i suoi ideali di purezza. La trama è avvincente i personaggi a cominciare da Pip, assolutamente ammalianti. Come il misterioso Andreas Wolf, fondatore del Sunlight Project, una sorta di WikiLeaks basata sul culto della sua personalità per dimenticare e far dimenticare il suo passato. O Annabel che rinnega la sua ricca famiglia per creare con John l’unione perfetta (che ovviamente si rivelerà una trappola mortale da cui alla fine uno dei due troverà la forza di scappare). Accanto ai personaggi (tanti e tutti perfettamente a fuoco) Franzen ci mostra le loro famiglie con le loro colpe e i loro fardelli. Sullo sfondo l’America, come sempre, con le sue contraddizioni (dai miliardari ai giovani di Occupy) ma anche la Germania dell’Est e il sudamerica, il comunismo e la guerra fredda fino alla prepotente invadenza di internet e dei social media. La Storia attraversa sei decenni, dagli ultimi anni del comunismo alla caduta del muro di Berlino, fino all’America di oggi in cui una giornalista (Leila Helou, di origine libanese) scopre la storia assurda di una bomba atomica fatta uscire per gioco dal deposito all’insaputa o con la complicità degli apparati di sicurezza e immortalata su facebook con una bella ragazza seminuda che la cavalca.
Ciascuno dei personaggi, diversissimi tra di loro, persegue un’ideale di mondo interiore ma tutti, compresa Purity, si lasceranno travolgere dall’avidità, dal desiderio di vendetta, e perfino i sogni più puri si riveleranno una trappola. Tutti vogliono cambiare il mondo ma fanno errori madornali e procurano dolore a chi gli sta vicino. Thriller, saggio, romanzo di formazione e molto molto altro, la tesi di Purity è che la purezza, l’onestà, il rigore morale, oggi come ieri sono solo utopie e come tali irrealizzabili.

Come a dire che l’uomo persegue la verità ma la ottiene con la menzogna.

ASCOLTA alcuni brani tratti dal libro e che riguardano il mondo di internet comparato alla Repubblica ovvero la Ddr nella quale è cresciuto Andreas


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Autore Jonathan Franzen
Titolo Purity
Editore Einaudi
Traduzione Silvia Pareschi
Pagine 656
Prezzo €22