La sua famiglia. Era sempre stato il suo più grande desiderio, per tutta la vita, e si era avverato. Solo, non come lei lo immaginava.
Siamo in America, fine anni ’70, nel New Hampshire. Eleanor è una giovane donna indipendente, che fa l’illustratrice di libri per bambini e vive da sola in una bellissima casa di campagna. Ma il suo desiderio più grande è avere una famiglia. Così quando conosce Cam, affascinante e sconclusionato, senza un vero mestiere (intaglia ciotole di legno che vende nei mercatini) decide che è l’uomo dei suoi sogni e la grande casa a poco a poco si anima grazie ai loro figli Alison, Ursula e Toby, tutti e tre straordinari.
Eleanor si convince di avere realizzato il suo sogno e anche se la mancanza di soldi è la costante della loro vita ed è solo lei a mantenere la famiglia, è felice. E pazienza se non può contare su Cam per le cose pratiche, lui la ama, è un bravo padre e i figli lo adorano. Ma la rappresentazione di Eleanor si infrangerà prima contro il muro di una tragedia della quale sarà responsabile le distrazione di Cam e in seguito con la scoperta di un tradimento inaspettato e per questo ancor più crudele. E allora sarà lei, la brava madre, ad andarsene e lasciare casa e figli, perché il fallimento del suo sogno è più grande di ogni possibilità di perdono. Eleanor vuole preservare i figli dalla verità, ma loro non accettano il suo abbandono e arrivano ad odiarla. Mentre da vittima diventa colpevole, lei si allontana anche da se stessa. C’è un lieto fine, ma è amaro. Più romanzo americano che saga famigliare, questa vicenda racconta molto bene, senza concedere nulla ai sentimentalismi, il dramma di una donna prigioniera di un copione dal quale i personaggi crescendo si allontanano, dimostrandole che la vita non è mai come ce la immaginiamo. Ma non ci sono buoni e cattivi e tutti i personaggi sanno coinvolgere il lettore nelle loro vicende che coprono l’arco di un’intera vita; sullo sfondo la società dell’epoca, l’avvento della tecnologia, il fascino dello spazio, la questione gender.
Di lettura molto piacevole, il romanzo riesce anche a generare riflessioni su temi comuni a tante dinamiche famigliari, con gli stereotipi del matrimonio e gli errori che si compiono in nome dell’amore.
Joyce Maynard è una scrittrice e sceneggiatrice americana, giornalista per testate importanti e ha pubblicato diciassette libri, tra cui “At Home” in the World, che racconta la sua relazione da giovanissima con J.D. Salinger. “Count the ways“, titolo originale di “L’albero della nostra vita” è pubblicato in Italia da NNEditore
Autore | Joyce Maynard |
Titolo | L'albero della nostra vita |
Editore | NNEditore |
Traduzione | Silvia Castoldi |
Pagine | 496 |
Prezzo | € 20 |
Anno | 2022 |