Il club degli incorreggibili ottimisti

Il club degli incorreggibili ottimisti Jean-Michel Guenassia

Paola Blandi
18 Luglio 2013

A Parigi tra i profughi dell'est

Non è che stanno lì a ridere tutto il tempo i membri di questo particolare club (che non è nemmeno un vero club), però hanno delle idee, ci credono e sperano si realizzino…dunque è chiaro che siano degli inguaribili ottimisti. Mi è piaciuto il libro di Jean-Michel Guenassia (ed Salani) avvocato francese che ha abbandonato la professione per scrivere il libro a cui pensava da 10 anni. Uscito nel 2009, è diventato subito un best seller in Francia (da noi è meno conosciuto, ma è un vero peccato). Buon per l’avvocato (che aspettiamo al varco con la seconda opera) è riuscito a fare suoi gli stilemi del grande romanzo  che io definisco “classico”, quello cioè in cui si legge una bella storia, ci si affeziona ai personaggi e alla fine il tutto ti si stampa in testa come un grande dipinto . Insomma, uno di quei libri che ti “danno soddisfazione”, che toccano varie corde del sentimento (dal sorriso alla commozione e che non ti stressano con noiose descrizioni. Qui il ritmo è incalzante e le  700 pagine volano via leggere.

La storia? Parigi, 1959, la guerra mondiale è finita ma le sue conseguenze negative continuano a propagarsi come onde sonore (per i Francesi, ad esempio, è giunta l’ora di fare i conti con la questione Algeria). Un ragazzino di 11 anni, figlio di immigrati italiani prima diventa un campione di bigliardino, poi riesce a intrufolarsi nell’inaccessibile retro di un  bar di periferia, che ospita una serie di profughi di paesi dell’Est, che rifiutano di fare i conti con il presente e il futuro e che credono ancora nel comunismo. Incorreggibili ottimisti, appunto. Il ragazzino farà amicizia con molti di loro, diventerà la mascotte del gruppo e ascolterà le loro storie, oltre a vivere dentro i drammi del presente. Scoprirà l’amicizia, l’odio, gli scacchi, l’amore. Ma Michel, pur simpatico, è solo un tramite per raccontare  la Storia oltre che le storie  (basti per tutte quella dei francesi d’Algeria, nati nella colonia e costretti dalla guerra e dalla politica a sloggiare lasciando le ricchezze accumulate o – come fu nella maggior parte dei casi- una normale vita lavorativa, una casa, gli amici). E poi naturalmente c’è l’URSS e il comunismo, con le sue illusioni e delusioni.guenassia

La lezione di storia è deliziosa e per nulla pesante e i personaggi sono tutti da amare. E’ uno di quei libri che una volta chiuso spinge il lettore a chiedersi come continua la storia, il che secondo me è un grande pregio


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Autore Jean-Michel Guenassia
Titolo Il club degli incorreggibili ottimisti
Editore Salani - 2010
Pagine 701
Prezzo €18.60