Il commissario Teresa Battaglia è uno dei personaggi meglio riusciti della compagine sempre più numerosa delle investigatrici nel panorama letterario italiano degli ultimi anni. Ilaria Tuti, che l’ha fatta conoscere e amare con tre libri di successo (Fiori sopra l’inferno, Ninfa Dormiente, Luce della notte), con “Figlia della cenere” ci fa conoscere il lato più nascosto di questa profiler non più giovane e apre il sipario su un passato di abusi subiti come donna e moglie, sulla faticosa risalita e sul riscatto di una carriera irta di ostacoli in una polizia ancora diffidente nei confronti delle donne. Ma i suoi tanti successi nella caccia ai serial killer e la stima unita all’assoluta devozione da parte dei suoi ragazzi, la sua squadra (in testa Marini, che lei ha allevato come suo erede e al quale la lega un affetto materno), l’ha ripagata di tante amarezze.
Ora però il commissario Battaglia non ha più molto tempo; l’Alzheimer avanza inesorabile insieme agli acciacchi dell’età e le fa capire che è tempo di ritirarsi. Ma prima deve concludere la sua indagine più pericolosa.
Giacomo, il pericoloso assassino seriale che lei ha catturato, è minacciato di morte da un misterioso mandante che risveglia la bestia che è in lui e il commissario (che con lui ha mantenuto nel tempo un rapporto segreto e speciale) è l’unica che può avvicinarlo e, forse, fermarlo. Perchè Teresa non si limita a catturare i malvagi, lei vuole capire da dove proviene il male, quali sono le sue radici. Anche in questo thriller denso di colpi di scena Ilaria Tuti, che si conferma una delle penne migliori del genere in circolazione, inserisce echi antichi di un passato esoterico e misterioso, questa volta illustrato dai mosaici della città di Aquileja durante gli anni del delicato passaggio dal culto degli dei romani al nascente cristianesimo, con le sue contraddizioni e le contaminazioni di riti antichi.
Un passato che si intreccia con la storia di Teresa figlia di antiche ceneri da cui è sempre riuscita a risorgere, una storia che lei stessa non ha più la forza di nascondere quando un cadavere che mai lei si sarebbe aspettata di dover riconoscere fa irruzione nel suo fragile presente.
Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me.
Un’indagine serrata e avvincente nella quale si mescolano amore e odio e dove trovano finalmente sfogo segreti e sentimenti a lungo repressi sotto la chioma rossa della commissaria.
Questa è l’ultima avventura di Teresa Battaglia, che ufficialmente è andata in pensione. Ma in letteratura, contrariamente a quanto accade nella vita, nulla è definitivo.
Autore | Ilaria Tuti |
Titolo | Figlia della cenere |
Editore | Longanesi |
Pagine | 368 |
Prezzo | € 18 |