Le signore di Shanghai

Le signore di Shanghai Jung Chang

Ornella Ferrarini
30 Giugno 2020

Dietro la storia della Cina contemporanea ci sono tre sorelle incredibili.

In un secolo, il Novecento, loro c’erano,  le tre sorelle Soong a testimoniare il passaggio della Cina dall’impero, alla repubblica, al governo nazionalista, al comunismo di Mao. E ciascuna ha contribuito al veloce cambiamento dell’immenso paese, con un pezzo rilevante della propria storia personale. Ei-ling, nata nel 1889, Ching-ling, nel 1893, May-ling nel 1898, erano le figlie di Charlie Soong, ex predicatore metodista di Shanghai, diventato un ricco uomo d’affari, che le mandò a studiare in America. Ma furono i matrimoni giusti a decidere il futuro delle tre sorelle, che Jung Chang autrice di  Cigni selvatici, un altro avvincente romanzo sulla storia cinese, ci racconta con il piglio di una favola, e le radici di una bibliografia gigantesca. Ching a 22 anni sposa Sun Yat-sen, ricordato ancora oggi come il padre della Cina moderna. Sun, un ribelle cantonese sconfigge la dinastia regnante Manciù e trasforma la Cina in una repubblica. Quando Sun muore nel 1925, Ching  si avvicina ai comunisti, sarà ricordata come Sorella Rossa, e nel 1949 diventa vicepresidente di Mao. May nel 1927 sposa il generalissimo Chang Kai-shek, che subentrerà a Sun portando in Cina il governo nazionalista. May diventa una vera First lady, conosciuta in tutto il mondo e frequentatrice del jet set dell’epoca, siamo negli anni ’40, alle porte c’è la guerra. Sarà lei a fare nel 1942 un discorso al Congresso americano per sancire la grande amicizia tra i due paesi. Un successone. Nel 1948, Mao rovescia il governo nazionalista, May e Chang Kai-shek vanno in esilio a Taiwan. La sorella maggiore, Ei-ling, non persegue il potere politico come le due sorelle, ma quello economico, sposa H.H. Kung, un ricchissimo uomo d’affari che costruirà un impero economico più per la sua famiglia che per il paese. Ogni coppia ha una storia avvincente, ma anche amara. Nessuna delle tre sorelle avrà  figli. E come in ogni dinastia dove c’è in gioco il potere non si risparmiano le atrocità.  Le tre sorelle erano famose e potenti, ma il vero potere lo avevano i mariti. Di sicuro erano emancipate e all’avanguardia. Con un senso per l’eleganza e una grande ammirazione per l’Occidente. Tre star che per il resto della popolazione femminile cinese non hanno fatto molto. Ma sono entrate nella Storia.


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Autore Jung Chang
Titolo Le signore di Shanghai
Editore Longanesi
Pagine 414
Prezzo 22 €